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  • Alice Parma: “Giovani ancora segnati dal Covid, supporto psicologico gratis agli Under 26 con esperti, piattaforma digitale e numero verde”

     

    Alice Parma: “Nella Giornata mondiale della salute mentale il primo pensiero va a giovani e adolescenti che l’Istat ci dice sono ancora segnati dall’isolamento causato dal Covid. Insieme a Michele De Pascale siamo al lavoro per garantire supporto psicologico gratuito a tutti gli under 26 con specialisti, piattaforma digitale e numero verde dedicato ed è necessario costruire un coordinamento diretto e sempre più forte tra la stessa scuola, le organizzazioni sociali, i servizi sanitari e sociali”

    Oggi, 10 ottobre, è la Giornata mondiale della salute mentale e il mio primo pensiero va ai giovani e agli adolescenti, che, le ultime rilevazioni Istat, ci dicono ancora segnati dagli anni del Covid e proprio per questo insieme al candidato governatore Michele De Pascale proponiamo assistenza psicologica gratuita per tutti i giovani fino ai 26 anni, In base agli ultimi indicatori sul benessere equo e sostenibile (Bes), l’indice di salute mentale tra i 14-19enni nel 2023 si assestava a 71 rispetto al 72,6 registrato lanno precedente. I giovani restano la fascia detà con lindice più alto, ma in confronto alla media della popolazione è nitido il contrasto tra prima e dopo la pandemia: il gap non è ancora del tutto recuperato. Andando più nello specifico, appena il 42% delle ragazze dell’Emilia Romagna dichiara di ricevere un elevato supporto familiare, una percentuale al di sotto della media nazionale e le cose non vanno benissimo neanche a livello scolastico, l’altro cardine insieme alla famiglia del supporto educativo ai giovani visto che è sui banchi che bambini e ragazzi trascorrono buona parte del proprio tempo, vivendo esperienze che possono influenzarne il benessere e lo sviluppo, Bene, il 61,8% dei 15enni monitorati si sente accettato dagli insegnanti, ma solo poco più di uno su 3 (35,4%) percepisce un interesse da parte dei docenti mentre due su tre (66,6%) si sentono accettati per come sono dai compagni di classe. Circa il 60% degli studenti intervistati dichiara inoltre di sentirsi molto o abbastanza stressato dalla scuola, una quota cresciuta rispetto alla precedente rilevazione del 2017/18, precedente alla pandemia. Il 13.5% degli adolescenti mostra infine un uso problematico dei social media, strumento che incide pesantemente sulla loro crescita”. Parte dalla ricorrenza odierna e dai numeri estrapolati dall’Istituto di Statistica attraverso la modalità specifica per misurare il disagio psicologico la candidata consigliera regionale Alice Parma, che allarga quindi la prospettiva alla necessità di implementare le azioni collettive”.

    “Durante la pandemia ci si è interrogati a fondo sugli effetti che avrebbe avuto l’isolamento forzato sui giovanissimi, adolescenti in quella fase delicata della crescita in cui la socialità è vitale, purtroppo oggi vediamo che i divari educativi emersi durante il Covid e le forme di disagio figlie proprio di una sorta di esclusione sociale hanno lasciato scorie ancora da sanare in fatto di benessere mentale di bambini e ragazzi. Per fortuna, il ruolo della nostra forte rete sociale è stata cruciale per contenere i fenomeni di disagio e penso ad esempio al lavoro fatto dalle tante comunità educanti presenti sul territorio. Oggi è quindi ancor più fondamentale mettere in rete le varie esperienze e costruire un coordinamento diretto e sempre più forte tra la scuola, le organizzazioni sociali, i servizi sanitari e sociali: spetterà poi a noi amministratori, alla Regione e ai Comuni continuare a supportare e coordinare tale rete e a dargli sempre più gambe attraverso risorse e misure specifiche. Fra queste appunto il supporto psicologico gratuito agli under 26 da attuarsi con psicologi specializzati in ogni Casa della Comunità, pronti ad ascoltare, aiutare e guidare ragazzi, una piattaforma digitale che permetterà a chiunque di accedere facilmente a questi servizi, ovunque si trovino e un numero verde che fornirà supporto immediato a chi è in difficoltà, senza dover aspettare.” conclude Parma.