Figliuolo, per Meloni l’Emilia-Romagna modello di ricostruzione

Si torna a parlare di alluvione e stato della ricostruzione in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

A fare il punto sugli interventi è stato il commissario straordinario alla ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo è “molto fiducioso” riguardo al lavoro svolto finora e agli interventi da fare.

“C’è una grandissima sensibilità sul tema da parte del presidente del Consiglio” Giorgia Meloni, assicura Figliuolo per il quale la premier “tiene tantissimo” che quello dell’Emilia -Romagna “sia un po’ un modello di ricostruzione”.

    Il commissario ha ricordato in aula che “fino ad oggi sono stati stanziati 1,5 miliardi di euro” per la ricostruzione pubblica “per oltre 5.000 interventi nell’Emilia-Romagna alluvionata, con un grande focus sulla difesa idraulica. E a breve arriveranno altri 100 milioni per ulteriori 500 interventi”.
L’occasione è servita anche per analizzare i primi dati raccolti dopo l’attivazione della piattaforma Sfinge, partita il 15 novembre e alla quale sono arrivate finora 885 richieste di rimborso da parte di imprese e famiglie. Per la ricostruzione privata “in questo momento abbiamo una dotazione è di 640 milioni di euro, a cui dall’1 gennaio se ne aggiungono altri 700 grazie al credito d’imposta”, precisa Figliuolo, fiducioso che si arriverà al 100% dei rimborsi.
Proprio su questo aspetto si sono concentrate le critiche del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e della vice presidente, Irene Priolo. Bonaccini, in particolare, auspica che il governo “cambi idea” sul tema dei rimborsi sui beni mobili, che per il momento non sono previsti per i privati. Per Priolo, invece, proprio per questo “diverse famiglie non faranno nemmeno domanda” di rimborso “in mancanza di certezze, invece dobbiamo fare in modo che tutti la facciano”.

ANSA

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