Venerdì 19 luglio 2024, la Polizia Stradale di Riccione ha svolto un importante servizio per arginare il fenomeno delle corse clandestine organizzate da giovani conducenti di motocicli e ciclomotori nella zona industriale di Riccione.
Con il prezioso contributo informativo ed operativo dei Comandi di Riccione dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale sono state preventivamente acquisite dettagliate informazioni sullo svolgimento delle competizioni che, in più serate, erano state riprese e fotografate per consentire una migliore pianificazione del servizio.
Il servizio straordinario di controllo del territorio preventivo e di contrasto ai comportamenti di guida pericolosa è stato pianificato con l’intento di non creare nessuna turbativa che potesse generare la fuga dei partecipanti e mettere in pericolo le persone, che per la maggior parte risultavano minorenni, proprio per evitare il verificarsi di eventuali incidenti.
E’ stata da subito predisposta una chiusura con le auto di servizio delle strade adiacenti l’area di “gara”, così da dissuadere dall’intento di provare eventuali fughe di persone (ai fini di sicurezza dei presente), mentre altro personale, durante le esibizioni, interveniva all’interno della zona per sottoporre a controllo i veicoli e procedere all’identificazione delle persone.
Sono stati quindi individuati un centinaio di persone tra partecipanti e spettatori ed una cinquantina di veicoli a due ruote. Di questi, 14 ciclomotori sono stati immediatamente sottoposti a sequestro amministrativo, ai fini di confisca, ed a carico dei relativi proprietari sono state elevate altrettante sanzioni amministrative.
Sul posto interveniva personale tecnico (regolarmente iscritto alla Camera di Commercio per tutte le operazioni affini e connesse alla verifica della regolarità dei veicoli) al quale, considerata la moltitudine di veicoli e di persone presenti, è stata demandato un preliminare accertamento tecnico volto a far evidenziare alterazioni costruttive in grado di poter aumentare la velocità dei ciclomotori e dei motoveicoli.
Ottenuto il preliminare riscontro dal personale tecnico, che evidenziava alterazioni costruttive di ogni genere (pistoni maggiorati, rapporti di marcia modificati, centraline alterate e impianto di iniziazione e alimentazione maggiorati nonché la mancanza di tutti i sistemi di sicurezza quali specchietti retrovisori, frecce di segnalazione, pedane poggiapiedi e strumentazione di bordo) si procedeva al sequestro amministrativo dei veicoli (art. 13 L. 689/89) con contestuale ritiro della carta di circolazione e affidamento del veicolo da destinare alla ispezione straordinaria.
La pericolosità di tali alterazioni nei veicoli si evince ancor di più se si considera che i mezzi ritenuti maggiorati nelle prestazioni abbiano comunque mantenuto i sistemi di sicurezza (impianto frenante) originali, quindi non più in grado di permettere l’arresto della marcia entro gli spazi di arresto previsti dall’art. 80 C.d.S., considerato l’aumento di potenza e di riflesso una maggiore velocità.
I veicoli sequestrati saranno destinati a visita e prova tecnica per accertare nel dettaglio tutte le alterazioni tecniche, tra le quali la verifica sui rulli, con conseguente relazione tecnica per stabilire la velocità/ potenza erogabile dal veicolo modificato.
Relativamente ai conducenti minori di età, sebbene trattasi di ambito procedurale amministrativo, si è proceduto a notiziare i genitori ai quali, giunti sul posto, sono stati affidati i relativi figli.
Preme segnalare l’assoluta sinergia tra le diverse Forze di Polizia intervenute che ha consentito la realizzazione del servizio nella massima sicurezza per il personale stesso e per le persone partecipanti all’evento.