Stralcio resoconto Dire su CGG o1.12.2023
In dettaglio, in mattinata i lavori si sono aperti, sul comma 3, come previsto dall’ordine del giorno, relativo al conferimento di onorificenze in occasione dell’imminente visita nella Repubblica di San Marino del Presidente Sergio Mattarella. Come spiega il Segretario per gli Affari Esteri, Luca Beccari, i cerimoniali delle due Repubbliche si sono accordati per scambi di onorificenze per le rispettive delegazioni che prendono parte alla visita. Mentre ricorda che con la Visita ufficiale dei Capitani Reggenti a Roma del 2021, “c’è stato già uno scambio di onorificenze a livello di Capi di Stato”, in cui la Repubblica di San Marino ha insignito del più alto grado il Presidente Mattarella. che risulta pertanto già decorato. In particolare quindi,“nel caso di San Marino, noi riconosceremo la proposta di 16 onorificenze, tutte dell’Ordine di San Marino- spiega il Segretario- in analogia a quanto avvenuto nella visita del Presidente Napolitano nel 2014, a tutta la delegazione che accompagnerà il Presidente, con diversi gradi di decorazione”. Al di là del conferimento dei titoli rispetto cui viene espressa condivisione bipartisan, il dibattito che si sviluppo in questo comma sottolinea la rilevanza della Visita del Presidente della Repubblica Italiana, anche in vista dell’Accordo di Associazione con l’Ue. Si tratta poi di un evento di grande portata simbolica rispetto alle relazioni bilaterali, molto diversa dalla precedente visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del 2014. “Ho avuto il piacere, da Capitano Reggente, di poter ricevere il compianto Presidente Napolitano- spiega lo stesso Segretario- erano altri tempi, quella era una visita che segnava una distensione dei rapporti, un passaggio da una fase molto turbolenta a una fase di ripresa del dialogo”. Diversamente, questa del 6 dicembre “è una visita che ha un significato diverso- sottolinea il Sds Beccari- partiamo non da una riconciliazione, ma da un rilancio dei rapporti verso altre prospettive. Forse si sta progressivamente chiudendo una fase che è quella della gestione dell’emergenza e delle questioni delle contingenze, per entrare in quella della progettualità e del lavorare insieme per progetti comuni”. Alla fine del dibattito, il Conferimento delle Onorificenze è approvato all’unanimità dei votanti (47 voti a favore su 47). (…)