San Marino. Le modifiche al Piano Regolatore Generale all’esame del Consiglio (di David Oddone)

In Consiglio Grande e Generale il progetto di legge che propone significative modifiche al vigente Piano Regolatore Generale (P.R.G.) stabilito dalla Legge del 29 gennaio 1992 n.7. Tali modifiche, almeno nelle idee del governo, mirano a consentire l’attuazione di interventi finalizzati alla creazione di infrastrutture pubbliche per la sostenibilità ambientale ed energetica, lo sviluppo di strutture sportive pubbliche e l’implementazione di progetti volti a sostenere l’economia e l’occupazione nel territorio sammarinese.

 

Contesto e necessità

Il contesto che giustifica tali modifiche è ampio e articolato. La proposta di legge riconosce innanzitutto l’importanza di adottare politiche di sostenibilità a lungo termine, un impegno cruciale sia dal punto di vista economico-finanziario che infrastrutturale. Il progetto si propone di sviluppare progetti infrastrutturali in linea con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, delineando una visione per rendere la Repubblica di San Marino un modello internazionale nel settore del risparmio idrico e raggiungere una maggiore autonomia energetica.

 

Principali modifiche proposte

Le modifiche proposte al P.R.G. includono un’attenzione particolare all’implementazione di un nuovo invaso artificiale e alla creazione di infrastrutture sportive pubbliche. L’ambizione è di plasmare il territorio sammarinese in modo armonico, tenendo conto delle esigenze attuali e future. Si prevede anche l’ampliamento di zone produttive nel Castello di Acquaviva, con l’intento di consolidare e sviluppare l’industria locale, generando importanti ricadute sull’occupazione e sulla vitalità economica.

 

Trasformazioni e misure di compensazione

Un aspetto peculiare delle proposte è la trasformazione di aree adiacenti a Serravalle in zona verde pubblico, una mossa strategica per bilanciare la conversione di altre aree in zona produttiva. Questa strategia si inserisce in un quadro più ampio di promozione della sostenibilità ambientale, con un occhio attento alla tutela dell’ecosistema. La proposta riflette la consapevolezza della necessità di un equilibrio tra sviluppo economico e responsabilità ambientale.

 

Impatto sull’immobiliare e sulle attività produttive

Le modifiche proposte riguardano anche la trasformazione di zone residenziali a Borgo Maggiore e Faetano, mettendo in evidenza un approccio integrato alla pianificazione urbana. L’ampliamento di un’area a verde pubblico a Serravalle, con la conversione di un’area destinata a ristrutturazione edilizia, è un segnale di attenzione all’uso del territorio e al benessere della comunità.

 

Nuance legislativa e processo decisionale

L’analisi delle modifiche proposte richiede un approfondimento sulla struttura del progetto di legge. Gli articoli 2, 3, 4, 5, 6 e 7 indicano modifiche agli allegati A, B e C del P.R.G., focalizzandosi sull’implementazione del nuovo invaso artificiale. L’articolo 8 si concentra sulle modifiche per le infrastrutture sportive pubbliche, mentre gli articoli 9 e 10 affrontano le modifiche necessarie per gli interventi rivolti alle imprese e la creazione di zone verdi pubbliche.

 

Trasferimento di proprietà e misure di vigilanza

Particolare attenzione è dedicata all’articolo 11 e 12, che trattano la trasformazione di zone servizi in zona BE e di zone agricole in zona BE. L’articolo 13 stabilisce le condizioni per l’attuazione degli interventi, sancendo la decadenza di diritti edificatori in caso di mancata stipula dell’atto entro sei mesi dall’approvazione definitiva della legge. Questa scadenza rappresenta un elemento chiave nel processo decisionale, enfatizzando la necessità di azioni tempestive e responsabili.

 

Approvazione rapida e riduzione dei tempi

Un aspetto significativo da sottolineare è la volontà di ridurre i tempi di approvazione, evidenziata dall’applicazione della riduzione dei tempi prevista dal Decreto Delegato del 31 gennaio 2019 n.23. Ciò sottolinea l’urgenza e l’importanza attribuita dal governo alle modifiche proposte, richiedendo una risposta rapida, ma si auspica anche ponderata.

 

Impatto a lungo termine sulla qualità della vita

Il progetto di legge si presenta nelle idee del governo come una risposta alle esigenze di sviluppo sostenibile, infrastrutturale ed economico del Paese. La proposta non solo mira a migliorare le infrastrutture, ma rappresenta anche un impegno per una gestione equilibrata e responsabile del territorio. Chiaramente si tratta di un provvedimento che avrà un impatto a lungo termine sulla qualità della vita, sull’economia e sulla sostenibilità ambientale della Repubblica di San Marino. Perciò diventa assolutamente necessario trovare la massima convergenza in Consiglio, coinvolgendo le opposizioni nel dibattito e nelle decisioni.

 

David Oddone

(La Serenissima)

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