Si è conclusa con successo la prima missione della nuova Delegazione Sammarinese presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, un’occasione di grande rilievo politico per riaffermare il ruolo di San Marino sulla scena internazionale nella difesa dei diritti umani e della democrazia.
Come Membro del Consiglio Grande e Generale e del Partito Democratico Cristiano Sammarinese ho avuto l’onore di rappresentare, congiuntamente ai colleghi Gerardo Giovagnoli (PSD), Nicola Renzi (RF) e Giulia Muratori (Libera), il nostro Paese in questa importante sede e di partecipare ai dibattiti su questioni centrali che toccano i valori fondamentali della nostra Repubblica.
Tra i temi affrontati, ritengo particolarmente significativo il focus sulla libertà di informazione, una sfida che oggi si gioca su un terreno sempre più complesso. Il caso di Julian Assange, che abbiamo discusso in profondità, rappresenta un simbolo della lotta contro la repressione del diritto a un’informazione libera e indipendente.
Nel corso della missione, ho avuto l’occasione di partecipare ad un incontro con Vladimir Kara-Murza, noto oppositore del regime di Putin e testimone della resistenza russa contro l’autoritarismo. La sua testimonianza è stata di straordinario impatto politico: Kara-Murza è stato imprigionato per il suo impegno per la libertà e ha ricevuto nel 2022 il prestigioso Premio Václav Havel per i diritti umani. La sua figura, come quella di Maria Corina Machado (premio Václav Havel per l’anno 2024) e di altri attivisti in tutto il mondo, ci ricorda quanto sia cruciale continuare a lottare contro le derive autoritarie e in difesa della libertà.
La delegazione ha inoltre partecipato a un incontro con Maryam Rajavi, leader del Consiglio della resistenza iraniana, durante il quale abbiamo ascoltato la testimonianza della coraggiosa lotta del popolo iraniano contro il regime oppressivo dei Mullah. In questo contesto, ho ribadito la ferma posizione di San Marino a sostegno delle battaglie per i diritti e le libertà fondamentali, soprattutto per le donne, che continuano a subire pesanti restrizioni in molti Paesi.
Sul fronte delle risoluzioni approvate dall’Assemblea, vorrei sottolineare l’importanza delle misure adottate in materia di libertà di espressione, diritti delle persone, e il sostegno alla lotta contro la fame e la malnutrizione, fenomeni che stanno assumendo proporzioni allarmanti anche in alcuni Paesi membri.
Queste iniziative rappresentano il cuore del nostro impegno per una società più giusta ed equa, in linea con i valori che San Marino e il PDCS difendono da sempre.
Un altro tema che ha suscitato ampio dibattito è stato l’uso delle nuove tecnologie, con particolare attenzione al metaverso e alla necessità di regolamentare questi nuovi strumenti digitali per garantire che non violino i diritti umani e non creino nuovi monopoli. Su questi fronti, San Marino si propone come Paese vigile e attento alle sfide del futuro.
A Strasburgo, ho avuto anche l’opportunità di partecipare ai lavori del gruppo politico del Partito Popolare Europeo (PPE), un momento fondamentale per consolidare la nostra presenza e il nostro contributo all’interno delle dinamiche politiche europee. La nostra partecipazione al PPE ci consente di portare avanti, con ancora maggiore forza, i valori della democrazia cristiana che ci contraddistinguono.
La missione a Strasburgo ha dimostrato come San Marino, pur essendo una piccola Repubblica, possa giocare un ruolo significativo nelle decisioni internazionali su temi di grande rilievo. Il nostro impegno, come PDCS, è quello di continuare a lavorare per promuovere i principi di libertà, democrazia e tutela dei diritti umani in ogni sede internazionale, rappresentando la nostra Nazione con responsabilità e determinazione.
San Marino, 10 ottobre 2024
Alice Mina, Consigliere PDCS