San Marino. Prosiegue il processo CASO BADANTI. Sentiti altri testimoni. Spunta la contestazione di alcune registrazioni

Continua il processo CASO BADANTI, ampiamente trattato su questo sito. Nell’udienza del pomeriggio di ieri sentiti dal Commissario della Legge Santoni, nella veste di giudice dibattimentale penale di primo grado, altri testimoni.

Tre donne sono accusate di aver gestito clandestinamente il lavoro delle badanti all’interno dell’ospedale di Stato di San Marino, oltre a minacciare le assistenti non allineate. Le accuse variano tra estorsione, violenza privata, atti persecutori, e truffa per l’impiego di badanti non regolari. Le imputate erano Fatima Dzutseva, di origini russe, Felicia Doru, di origini rumene, e Loretta Casadei, dipendente ISS, con accuse specifiche che vanno dalla gestione illecita del lavoro a interesse privato in atti d’ufficio.

Durante l’udienza di ieri, alcuni testimoni hanno deposto, inclusi coloro che hanno richiesto assistenza non sanitaria per familiari anziani. Un momento chiave è stata la testimonianza di una persona che, su richiesta del Movimento Rete, si è finta un’utente bisognosa per investigare e registrare una conversazione con Dzutseva, sollevando questioni legali sulla registrazione senza consenso.

Il processo si è concentrato sulla ricostruzione della genesi dell’inchiesta e sulla testimonianza di chi ha utilizzato i servizi delle badanti, sottolineando che il pagamento veniva fatto direttamente a chi forniva il servizio, senza intermediari. L’udienza è stata aggiornata al prossimo martedì, con ulteriori testimonianze previste.

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