Della seduta consiliare di novembre, il PSD, intende sottolineare alcuni punti all’Ordine del Giorno ed in particolare la bontà del lavoro effettuato nell’ultimo decennio dall’Università sotto la guida del Rettore Corrado Petrocelli.
Come tanti hanno ripetuto si è passati definitivamente da una università di studiosi ad una di studenti, tanti studenti. L’aspetto principale non però quello dei numeri, bensì quello della qualità, del radicamento nella vita del paese, in sintesi: della matrice culturale in grado di trasformare la Repubblica, le sue competenze, la sua vita sociale e politica. Il Segretario Gerardo Giovagnoli ha interpretato tali fatti come l’avvenuto compimento della maturità dell’Università, una realtà forte ed in crescita, che con l’approvazione del Decreto sull’assetto istituzionale e organizzativo si avvicina decisamente al sistema delle università europee, andando nella direzione dell’Accordo di associazione la cui parafatura è vicinissima. Di questo non si può che ringraziare il Rettore Petrocelli, la cui carica è stata rinnovata la settimana scorsa dal Consiglio Grande e Generale attraverso una unanime votazione.
L’approfondito dibattito sul Decreto, ha portato ad evocare l’opportunità di caratterizzare San Marino come “città universitaria”. Perciò, come richiesto in Consiglio dal Consigliere Matteo Rossi, un progetto non più rinviabile è quello della realizzazione di uno studentato: considerando la crescita degli studenti, il costo degli affitti e la saturazione del mercato attuale degli stessi, ma anche il valore sociale ed economico indotto di una struttura ricettiva dedicata agli universitari, visti i servizi connessi che sarebbero di sicuro interesse per l’imprenditoria sammarinese, tale progetto deve essere inserito tra quelli prioritari dell’attività di governo.
Nella medesima seduta è stato a lungo dibattuto il tema, di grandissima e tragica attualità, della violenza contro le donne. Su tale tema, anche grazie agli interventi legislativi e culturali proposti tempo per tempo dal PSD, la situazione normativa è molto migliorata. Ciononostante permangono lacune significative da superare, come la Consigliera Milena Gasperoni ha spiegato in comma comunicazioni, è necessario introdurre a San Marino, come richiesto dal GREVIO, il reato di molestia sessuale, nonché l’aggravante di violenza assistita, ovvero quella in presenza di minori. Su entrambe le fattispecie Gasperoni si farà promotrice di proposte concrete.
Comunicato stampa