San Marino. LANCIO ARTICOLO DI LAZZARI DI DOMANI. “Svendita” di due miliardi di Npl “per volere di sette consiglieri”. E si svelano anche i nomi! Sembra passato un secolo vista la nuova cessione da 770 milioni di oggi.

Sembra passato un secolo dalla primavera del 2018 quando, dopo un solido “muro contro muro” in Commissione Finanze, i sette consiglieri dell’allora maggioranza spianarono la strada alla cessione “per due spiccioli” di ben due miliardi e 100 milioni di crediti deteriorati in pancia a Cassa di Risparmio, i famosi Npl Delta.

Una operazione apparentemente controversa. Su due miliardi e passa di valore nominale dei crediti deteriorati, nelle casse dei creditori sammarinesi sarebbero rientrati appena 150 milioni di euro, il 7,5% appunto. Conseguenza della fretta con cui il governo AdessoSm diede il suo benestare all’operazione, senza neppure “attendere la conclusione della trattativa di Cassa di Risparmio con due società” diverse da Cerberus e “interessate ad acquistare” quei crediti deteriorati?

La competizione fra due potenziali acquirenti, unita al fatto che il prezzo medio di cessione degli Npl in quel periodo fosse più alto del 7,5% realizzato (anche se è difficile quantificare un valore medio, vista la variegata tipologia di ogni credito deteriorato), avrebbe potuto permettere un realizzo più alto? Secondo molti sì…

Ma di chi fu la responsabilità di quella “svendita”? Fatti nomi e cognomi dei sette consiglieri accusati.

Oggi nelle relative Commissioni e in Consiglio Grande e Generale, suona un’altra musica e la cartolarizzazione da 770 milioni di euro attuale vede tutt’altra sensibilità in governo e politica,  tutt’altri metodi e lascia intravedere ben altri risultati economici. Il governo, tramite la sua maggioranza, ha infatti accolto un emendamento delle minoranze per l’istituzione di un organismo terzo di vigilanza su simili operazioni. ( continua …)

Enrico Lazzari

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